Le strade della cultura

Ma chi l’ha detto che Foggia è brutta? Foggia è bellissima!

Ma chi l’ha detto che Foggia è brutta? Questa mattina i nostri Piccoli Alighieri delle classi 3A e 3B della sede centrale hanno partecipato a “Le strade della cultura”, una passeggiata nel centro storico per conoscere la storia della nostra città. I bambini, affascinati dalle spiegazioni delle due guide esperte di MIRA aps – Associazione di promozione culturale, Sara Stellacci e Valentina Morelli, hanno ammirato monumenti, chiese, piazze che si trovano nel cuore di Foggia. E’ stato bello scoprire scorci ed angoli, magari anche già conosciuti, ma visti con uno sguardo diverso, più consapevole. La passeggiata è cominciata da Piazza del Lago, luogo famoso per il ritrovamento leggendario del quadro della Madonna dei 7 veli e per la nascita del primo nucleo della nostra città.

Il percorso storico è proseguito con il luogo che ospitava l’antica Taverna del Gufo, dove il quadro dell’Icona Vetere fu portato dai pastori dopo il ritrovamento.

Si è camminato fino a Piazza Mercato, il vivace “centro commerciale” della Foggia antica ed è stato bello immaginarlo pieno di colori e profumi dei genuini prodotti della nostra terra e le grida tipiche dei venditori del tempo che fu.

Arrivati all’Epitaffio, simbolo della transumanza, i bambini si sono divertiti a fare un improvvisato girotondo, senza mancare di rispetto ovviamente al monumento.

Proseguendo in un ideale percorso nel tempo si è arrivati al Piano delle Croci dove si trova l’ultima fossa del grano rimasta delle oltre 200 originarie.

Non è mancato un silenzioso ingresso nella nostra maestosa cattedrale.

Poi un piccolo break nel cortile della Dogana delle pecore, oggi Palazzo della Provincia, in Piazza XX Settembre e pronti a ripartire per il tour!

D’obbligo una sosta per foto davanti allo stupendo Teatro intitolato al foggiano che ci ha dato più lustro nel mondo, il compositore Umberto Giordano.

… e davanti al portale, risalente al XIII secolo, del Palazzo di Federico II di Svevia, l’imperatore detto “Stupor Mundi” che amò tanto Foggia.

Arrivati al pittoresco Vico Corridoio, caratteristico e fotografatissimo vicoletto, anche le maestre non hanno saputo resistere ad un selfie!

Il percorso è terminato davanti a Porta Arpana, l’antico ingresso alla città che oggi porta impressa una bellissima dedica alla città:

“TEMO CHE T’AMO IO SOLO

CHE RESTO

PER QUEL CHE NON ANCORA ACCADE.”

Una mattinata magica. Nicolò, uno dei nostri piccoli Alighieri, ha detto: “E’ stata l’uscita più bella della mia vita”. Come non dargli ragione?!?

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